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creato da Ugo Merlone pubblicato 2018/11/09 09:04:00 GMT+1, ultima modifica 2018-11-12T10:23:18+01:00
The Shard, negoziazione immobiliare, Brexit, no-deal, Renzo Piano, Jeremy Corbyn

12 Novembre 2018

In un recente articolo di Enrico Franceschini su La Repubblica possiamo leggere che gli appartamenti di lusso sullo Shard, il grattacielo più alto d'Europa, risultano essere invenduti. Secondo l'articolo le cause sono essenzialmente due: il rischio derivante dall’impasse dei negoziati relativi alla Brexit e alcune recenti dichiarazioni del leader dei laburisti Jeremy CorbynCertamente entrambi questi due aspetti hanno una certa importanza; infatti, secondo il rapporto Brexit Property Impacts redatto da Colliers International, dopo l’esito del referendum sulla Brexit  l’impatto principale del risultato del referendum si è manifestato su Londra, il sud-est e le regioni con esposizione nei settori finanziari (p.4), e secondo Reuters, l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha recentemente avvertito che, per quanto riguarda il negoziato Brexit, un mancato accordo potrebbe portare la Gran Bretagna ad un periodo di recessione seguita da una crisi finanziaria globale e che gli investitori dovrebbero tenere presenti questi rischi.

Per quanto riguarda invece l'altro punto, secondo quanto riportato da The Telegraph, Jeremy Corbyn durante l’annuale congresso laburista ha avvertito i ricchi che nel caso di una vittoria dei laburisti le grandi aziende dovranno distribuire il dieci percento delle loro azioni ai loro dipendenti.

A questo punto saremmo indotti a pensare che, se venisse organizzato un nuovo referendum sulla Brexit o se Jeremy Corbyn non riuscisse a portare i laburisti al governo, gli appartamenti di lusso dello Shard potrebbero essere venduti.

In realtà la situazione è molto più complessa: innanzitutto i prezzi degli immobili a Londra sono molto alti e molti pensano che la bolla prima o poi scoppierà, inoltre gli appartamenti di cui parla l’articolo sembrano essere rimasti invenduti dal 2013 e quindi ben prima delle dichiarazioni di Jeremy Corbyn e dal rischio di non accordo per la Brexit.

The Shard è stato progettato dalla Renzo Piano Building Workshop Architects in collaborazione con la Adamson Associates Architects. Secondo quanto possiamo leggere sul sito della Renzo Piano Building Workshop, the Shard, noto anche come London Bridge Tower, è un edificio di 72 piani utilizzabili destinato ad uso misto e situatvicino alla London Bridge Station sulla riva sud del Tamigi. Questo progetto è nato in risposta alla visione urbana del sindaco di Londra Ken Livingstone e alla sua politica volta a sostenere lo sviluppo di centri ad alta densità nei pressi dei principali nodi di trasporto Londra. Questo tipo di sviluppo urbansostenibile si basa sulla vicinanza dei trasporti pubblici, scoraggia l'uso dell'automobile e aiuta a ridurre la congestione del traffico in città. Avere un mix di usi --residenziali, commerciali euffici-- crea un edificio che è usato 24 ore al giorno. La forma snella e piramidale della torre è stata determinata da questo mix: grandi spazi alla base destinati ad uffici, ristoranti spazi pubblici, un hotel situatnel mezzo; appartamenti privati nella parte superiore dell'edificio. Gli ultimi piani sono accessibili al pubblico ed ospitano una terrazza panoramica destinata ai turisti. Questa particolare disposizione delle funzioni consente alla torre di assottigliarsi e scomparire nel cielo --un dettaglio particolarmente importante per la Renzo Piano Building Workshop, data la prominenza dell'edificio sullo skyline di Londra.

Nonostante ciò, dopo cinque anni dalla apertura ufficiale della “prima città verticale d'Europa”, avvenuta il 5 luglio 2012, nessuno dei dieci appartamenti di lusso risultava essere stato ancora venduto.

A questo punto sembrerebbe che in realtà le due notizie a cui si riferisce l’articolo di Enrico Franceschini di fatto semplicemente aggravino una situazione pregressa piuttosto che esserne la diretta causa.

Sappiamo che ogni trattativa è diversa e che le negoziazioni immobiliari hanno le loro peculiarità come testimoniato da alcuni testi dedicati a questo tipo di negoziazione. Tuttavia anche in questo caso si devono applicare alcuni principi di base della negoziazione, vale a dire una solida preparazione ed un accurato controllo delle informazioni.